LA NOSTRA STORIA

Gli Stepski, nobili mitteleuropei, ancor prima d’incrociare i propri destini con quelli della famiglia Rechsteiner, avevano scoperto l’attrazione per la Serenissima e le sue terre.
Felix Moritz Stepski-Doliwa, capo guarnigione austroungarico, aveva deciso di creare un posto di ristoro per i suoi soldati e ufficiali a Venezia. Tutt’ora si trova traccia di ciò nell’insegna Sandwirth, ossia “oste della sabbia”, che decora la porta d’ingresso dell’Hotel Gabrielli di Venezia.
Nel 1881, Friederich Rechsteiner rileva dai conti Revedin la Tenuta e la Villa Seicentesca di Piavon di Oderzo che in origine apparteneva alla famiglia Bonamico e prima ancora al Cardinal Ottoboni.
Tutt’ora, l’azienda agricola è condotta da un diretto discendente del fondatore: il Barone Florian von Stepski-Doliwa, pronipote della figlia minore di Friederich che andò in sposa a uno Stepski.
LA VILLA
La Villa è parte di un sito molto articolato di edifici.
La Barchessa Seicentesca e la Latteria Ottocentesca con Torre Piccionaia si trovano all’ingresso del Borgo. Ora sono state rispettivamente trasformate in un salone polifunzionale e in uno Wine-Store con saletta degustazione.
Il Parco è provvisto di un Tempietto decorativo, di un Laghetto e di una antica Ghiacciaia. Ora sono il regno di animali selvatici come volpi, tassi e scoiattoli.
I prospetti sono quelli tipici della Villa Veneta, derivati dal Palazzo Veneziano. Prima ancora che la proprietà diventasse della famiglia Rechsteiner, essa apparteneva a degli aristocratici fondiari veneziani che la usavano come tenuta agricola.
La Villa serviva naturalmente anche come esibizione della ricchezza della famiglia e del suo amore per l’arte, tutt’ora vivo. Il parco romantico Ottocentesco d’ispirazione inglese era ed è ancora il compendio perfetto di questa splendida cornice.